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Elisabetta Magnani

Elisabetta è un'artista con un percorso creativo poliedrico.

 

Passando dallo studio della recitazione alle arti figurative, si iscrive al corso di Pittura all’Accademia di Brera di Milano, per poi approdare alla scoperta della scultura e dell’oreficeria.

 

Per incanalare l’energia che la scuoteva e che tutt'ora la pervade, Elisabetta Magnani ha condotto una ricerca su se stessa e sui suoi interessi artistici, muovendosi da Cerea, paese del veronese di cui è originaria, a Roma, Milano, New York: a ogni tappa corrisponde una nuova consapevolezza in piu su se stessa, un ampliamento della visione sensibile rispetto al mondo che la circonda, una scoperta dei propri bisogni primordiali e di come sfogarli. 

Si dedica all'oreficeria utilizzando l'antica tecnica della fusione a cera persa, che prevede la riproduzione a mano del gioiello con la cera, per poi essere portato in fusione.

Le sue creazioni sono la sintesi materica di tutto il suo percorso personale, creativo e concettuale.

Attraverso i metalli con le loro simmetrie, asimmetrie, curve e linee, attraverso le pietre con la loro luce ed energia, le opere di Elisabetta sono galassie di elementi diversi che gravitano attorno all'uomo.

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Ha un atelier a Minorca dove sperimenta con diversi materiali.

La maggior parte delle sue collezioni sono reinterpretazioni e adattamenti di segni.

Segni naturali come quelli che vento e mare lasciano nella roccia, innescando un dialogo in costante trasformazione, rappresentato nella collezione “Erosioni”.

Segni urbani e architettonici, pieni, vuoti, luci e ombre come nel caso della collezione “Genius Loci”.

“Unpredictable?” invece è un racconto matericamente diverso ma con una genesi simile. Micol si concentra sul potere generativo delle forze magnetiche e su come possano creare forme.

Utilizza materiali come resine e siliconi e crea un repertorio formale nuovo e affascinante, dove il processo creativo e le forze che lo hanno generato sono sempre visibili e leggibili.

Il processo creativo diventa l’oggetto in se e le permette di lavorare con materiali fluidi in assenza di stampi.

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