Fausto De Nisco
Un'inutile bellezza
di Leonardo Conti
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"Una pittura colta, come quella di Fausto De Nisco, può richiedere di mettersi sulle piste che s’inoltrano verso un passato più o meno remoto. È un’attività che di solito fa parte di un’educazione allo sguardo, per potersi innalzare sino alle opere. Una simile ricognizione, per quanto limitata e parziale, sarà forse in grado di rintracciare qualcuna delle visibilità che rappresentano un orizzonte su cui la pittura sorge. Questa, sorgendo sulla stratificazione culturale che la precede, ne trae gli strumenti per misurarsi con quella creatività che, sola, può raggiungere e talvolta superare l’avanzare imprendibile del tempo.. [..]"
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Nota biografica
Fausto De Nisco nasce a Sassuolo (Modena) nel 1951. Fin da giovanissimo mostra talento per il disegno e la pittura, esponendo appena dodicenne in mostre collettive con artisti già affermati.
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Dal 1967 frequenta il corso di scultura di Umberto Mastroianni all’Accademia di Belle Arti di Bologna, affascinato dalle caratteristiche del suo lavoro. Sente però il richiamo della pittura e chiede alla Sovrintendenza della Pinacoteca di Bologna il permesso di eseguire una copia del capolavoro di Raffaello Sanzio Estasi di Santa Cecilia. Così, nel 1971, anno del diploma in scultura, trascorre tremesi nel museo bolognese e oltre ad eseguire la copia, vive a contatto con i grandi capolavori del passato. Nello stesso anno partecipa alla collettiva “3+2 giovani artisti” al centro culturale ENDAS di Cesena, ricevendo i complimenti di Ilario Rossi.
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Nel 1972 si sposa con Matilde e la famiglia si allarga con la nascita di Giovanna; seguiranno poi Alessandra nel 1976 e Alberto nel 1984. L’anno successivo entra a far parte del movimento “Transmanierismo” teorizzato da Giorgio Celli e Flavio Caroli; espone ad Arco a Madrid, alla fiera ICAF di Londra e a ArteFiera di Bologna.
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Esposizioni
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2016
Pietrasanta, Galleria Radium Artis, “Irrisolta bellezza della pittura”
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2015
Casté (Riccò del Golfo), La locanda del Podestà, “I luoghi dell’inatteso”
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2014
Rovereto, Galleria PoliArt, “La pittura dell’incompiersi”
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2013
Pavullo, Palazzo Ducale “L’avventura dei segni”
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2012
Vigoleno, Oratorio Santa Maria delle Grazie, “Frammenti della memoria”
San Martino in Rio, Galleria Radium Artis, “Frammenti della memoria”
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2011
Milano, Galleria PoliArt, “open that door”. Musica di Paola Samoggia.
Pietrasanta (Lucca), Galleria Radium Artis, “Esplorazioni dell’ignoto”.
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