MARCO SCIAME
Si fa presente che Marco Sciame è il nome d’arte di Paolo Cerasoli e la firma dei suoi lavori dal 1998.
Nato a L’Aquila consegue il diploma d’Istituto Tecnico Industriale Statale, specializzazione “Elettrotecnica sperimentale”, con voto 54/60.
Vince nel 1992 il concorso nazionale “Fax art” della rivista “Max” Rizzoli editore, con un disegno inviato via fax.
Diploma nell’ottobre 1999 all’Accademia di Belle Arti di L’Aquila, Corso di Pittura, con il Relatore docente alla cattedra di pittura Francesco Delli Santi, con la tesi dal titolo: “La linea dell’arte europea Malevic – Duchamp – Beuys – Klein – Manzoni – Fontana”, con voto 110 e lode.
Nell'ultimo anno accademico frequenta il corso di performance con il professor Gentilucci con saggio finale. Dal 2011 esegue performance di propria regia con l'ausilio di altri performer.
Dal giugno 1998 ha una collaborazione continuativa con il maestro pittore Tonino Caputo.
Dal 1990 al 2005 svolge l'attività di autore e disegnatore di fumetti, dal 2006 la sua ricerca si sofferma sulla professione di pittore.
Vincitore del Premio Arte 2015 e vincitore della Targa d'oro per la sezione Pittura per il concorso della rivista Arte, Editoriale Giorgio Mondadori.
Vincitore del Premio Biffi 2015
Premiato con la donazione dell'opera “Madre mia” collocata nella chiesa principale dell'ospedale di Teramo, nella mostra “Credere la luce 6”, Museo d'Arte dello Splendore, Giulianova
Collaborazioni e principali pubblicazioni:
Collaborazione annuale con strisce a fumetto con il quotidiano “Il centro”, Pescara;
Sulla via di Celestino, edizioni Qualevita, Torre dei Nolfi (AQ);
Engaso, albo n.6, edizioni Micro Art, Terzigno (NA);
Erinni, atto undicesimo e dodicesimo, edizioni Liberty, Salsomaggiore (PR);
Gabriele d'Annunzio, la vita a fumetti, n.1- n.2- n.3, edizioni Marketing Research, Pescara;
Storia di L'Aquila a fumetti n.1- n.2 -n.3, edizioni varie, L'Aquila;
Gabriele d'Annunzio, tra amori e battaglie, supplemento a distribuzione nazionale del quotidiano “Il Giornale”, Febbraio 2013.