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Michele Roccotelli

Michele Roccotelli è nato a Minervino Murge, ha seguito gli studi artistici a Bari e si è perfezionato a Roma. Si è rivolto ben presto alla pittura e all'insegnamento, cominciando ad esporre nel 1968. Da allora ha allestito numerosissime personali in prestigiose gallerie, rassegne nazionali e fiere d'arte contemporanea. Le esposizioni all'estero sono state numerosissime. Si è dedicato  anche alla ceramica e alle illustrazioni di libri, cataloghi e riviste. Hanno scritto di lui numerosi critici, giornalisti e scrittori.

Una natura fatta di mare, onde, fiori, uccelli che lascia le sue tracce attraverso lo sfarfallio di un colore. Sensuale ma anche magmatica com’è la materia all’origine. C’è una percezione del mondo nei quadri di Roccotelli che è tutta di un uomo del sud: perennemente in bilico tra la dimensione quotidiana stabile e geometrica, e quella astratta dell’altrove, della metafisica, della magia. Superstizione  e magia si nutrono della luce del sud.

                                                                                                                            Sergio Rubini (regista attore)

 

Narratore di sequenze simboliche, ogni suo quadro scandisce segnali cromatici e tonali solenni, tagli e ricomposizioni di un itinerario figurale concretizzato attraverso lo slittamento di sagome pittoriche quasi veristiche. Ma in essi consiste soprattutto la rivelazione  del desiderio dell’ artista di fare del proprio lavoro la testimonianza di una tensione partecipativa, di un’identificazione amorosa.

                                                                                                                           Vittorio Sgarbi (critico d’arte)

 

È nato a Minervino Murge e della Murgia serba nell’animo i colori più caldi e sensuali; colori di matrice mediterranea che sciorina in gran copia nelle sue opere a partire da quelle larvatamente figurative alle più recenti  incursioni nell’astratto per irretire l’incito e l’incolto con policrome “nuaces” rubate all’arcobaleno. Parliamo di una maestro del colore, Michele Roccotelli, che è sulla breccia, con effervescente e immutato estro creativo dagli anni della contestazione, quando nel’68, dopo aver ultimato gli studi artistici a Bari e quelli di perfezionamento a Roma, si iscrisse  alla facoltà di Architettura. Ma nel suo Dna montava, giorno dopo giorno, la passione per la pittura, una passione che divampò con la sua prima personale.

                                                                                                                             Vinicio Coppola (giornalista)

Mostre 

 

Le ultime mostre di Roccotelli spaziano in tutta Italia e all’estero. Da ricordare la mostra avuta con successo in Germania nelle galleria d’arte Halbach e a kupferzel da Rechert Sigmud, mentre in Italia nel 2019 a Margherita di Savoia organizzata da Uni3 e a Napoli nel Castel dell’ovo, diretta da Jvonne Carbonaro. L’ultima partecipazione è nella mostra "Il senso del sacro" voluta dal critico d’arte Clementina Gily Reda. Ci vorrebbe tanta carta per elencare tutte le sue opere. Attualmente espone in permanenza nella 3b Gallery di Roma.

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